Cinque pittori famosi provenienti dall'area del Prosecco
Giovanni Battista Cima, noto anche semplicemente come Cima da Conegliano, è probabilmente il pittore più famoso legato a questa zona, quello di cui ogni persona del luogo ha sentito parlare almeno una volta nella vita.
Tra i maggiori esponenti della Pittura Veneta, ha vissuto in molte città del nord Italia, tornando però sempre a Conegliano durante l'estate.
È possibile ammirare alcuni dei suoi dipinti più famosi nella Sala dei Battuti di Conegliano.
Molte cose sono incerte su questo pittore, ma una è piuttosto sicura: visse l'ultima parte della sua vita e morì a Conegliano, lasciando molte delle sue bellissime opere ovunque nella zona che oggi è conosciuta soprattutto per il Prosecco.
Dipinse soprattutto affreschi: tra i temi ricorrenti spiccano santi, scene religiose e ritratti della nobiltà.
Da non perdere il suo dipinto più importante: Madonna col Bambino, al Museo Civico di Asolo.
Originally from Lombardia, his artistic heritage boasts some 20 canvases scattered among the area.
Visse a Serravalle, storico quartiere di Vittorio Veneto, dove fu attivo anche Tiziano, artista di fama internazionale. Questo cattivo tempismo non gli permise purtroppo di dipingere la famosa Pala di Serravalle.
Fortunatamente, possiamo ancora ammirare alcune delle sue opere più belle nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Castello Roganzuolo.
4. FRANCESCO BECCARUZZI – 1493/1563
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Nato a Conegliano, trascorse la maggior parte della sua vita in questa zona, avendo l'opportunità di imparare da alcuni dei più famosi e influenti pittori dell'epoca, che passarono da queste parti.
Veronese, Tiziano e Tintoretto, solo per citarne alcuni. Da non dimenticare: Cima da Conegliano, di cui ebbe la fortuna di essere allievo.
La sua casa natale a Conegliano è oggi la sede dell'Associazione Nazionale Alpini.
5. RICCARDO PERUCOLO – 1520/1568
Una vita travagliata per questo pittore nato e vissuto a Conegliano. Allievo di diversi maestri presenti in loco all'epoca, fu meno fortunato, invece, con la giustizia.
Accusato di luteranesimo, fu costretto a pentirsi e ad abiurare finché, nuovamente colpevole, fu condannato a morte e giustiziato sulla pubblica piazza (di Conegliano).
Tracce del suo passaggio si trovano oggi negli affreschi di Palazzo Sarcinelli, il museo più famoso di Conegliano.