Magici castelli da visitare nelle Colline del Prosecco

1. CASTELLO DI CONEGLIANO – CONEGLIANO
 

Per secoli ha sorvegliato la città e il suo territorio, anche se si è conservata solo una parte del complesso originario dell'antica cattedrale, delle mura e della torre, che rimane ancora oggi il simbolo indiscusso della città di Conegliano.

L'antico Castello, risalente al XII secolo, è oggi identificato con la Torre Campanaria, che convocava la popolazione e dava inizio al consiglio comunale. La Torre ospita il Museo Civico, visitabile fino alla terrazza superiore, che consiste in una ricca pinacoteca contenente importanti dipinti e affreschi.

2. CASTELLO DI COLLALTO – SUSEGANA
 

Una strada tra alberi e colline conduce alle rovine di questo castello. Si tratta dei più antichi possedimenti dei conti di Collalto. Il castello si trova in una posizione strategica per controllare il passaggio lungo il Piave, tra le colline di Susegana e il Montello, ed ebbe una notevole importanza nel Medioevo, fino alla "donazione" (o annessione) alla Repubblica di Venezia.

Una leggenda narra che Chiara da Camino, moglie di Rambaldo VIII di Collalto, presa dalla gelosia, murò viva la sua damigella Bianca da Collalto; certe notti il fantasma di Bianca si aggira tra le rovine emettendo lamenti!

3. CASTELLO DI SAN SALVATORE – SUSEGANA
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Il Castello di San Salvatore è una delle più suggestive fortezze tardo-medievali d'Europa, dove il tempo sembra essersi fermato. Un viale acciottolato conduce all'imponente Porta Nord, attraversa il borgo tra mura merlate e torri schermate e, superando il ponte levatoio, conduce al cuore del castello. 

La salita invita a un lento distacco dalla vita quotidiana, il silenzio e lo straordinario panorama circostante vi immergono in una dimensione unica ed esclusiva!

4. CASTELBRANDO – CISON DI VALMARINO
 

Castelbrando, famoso castello di Cison di Valmarino, è uno dei più antichi castelli d'Europa. Oggi albergo di lusso, ospita sei percorsi museali, dedicati alle armi, agli abiti, alle carrozze, alla musica e alla vita di corte. Il castello ha sempre alimentato un ricco immaginario collettivo.

La cronaca, mescolata alla fervida immaginazione popolare, ha fornito la materia prima per il fiorire di leggende, ambientate nel cupo Medioevo o nei secoli più vicini.

Così, passeggiando nel Museo delle Carceri Vecchie, aperto tutto l'anno, si può rivivere l'atmosfera di un processo nel feudo della Valmareno tra il XVI e il XVII secolo e persino osservare la camera del supplizio. Secondo la leggenda, nella notte dei morti si possono ancora sentire i tristi lamenti delle anime dei giustiziati nella fossa.

5. CASTELLO DI ASOLO – ASOLO
 

Il Castello, insieme alla Rocca uno dei simboli del paesaggio asolano, risale al X secolo d.C. Fu sede del podestà veneziano e ospitò dal 1489 al 1510 Caterina Cornaro, regina di Cipro Gerusalemme e Armenia e signora di Asolo.

Adattato nel 1820 a causa del suo cattivo stato di conservazione, divenne una prigione e poi dal 1932 la sede del Teatro Comunale intitolato a Eleonora Duse.

Nel cortile del castello si trova uno spazio verde utilizzato per le manifestazioni estive e si aprono gli edifici della Torre Reata e della Torre Civica da cui si gode una straordinaria vista sulla città e sulla pianura.

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